L’Agenzia delle entrate, con risposta ad interpello n. 188/2025, conferma la previsione legislativa secondo la quale, dopo l’entrata in vigore del DL n. 84/2025, è stato chiarito che, ai fini della non imponibilità dei rimborsi spese corrisposti ai dipendenti per vitto, alloggio e trasporto, per trasferte effettuate all’estero, non è richiesta la tracciabilità dei mezzi di pagamento, per cui sono ammessi anche pagamenti in contanti.