L’INPS, con la circolare 16 dicembre 2025, n. 150, delinea le novità per le imprese derivanti dalle modifiche all’articolo 1, comma 1175, della legge n. 296/2006, apportate dall’articolo 29 del decreto legge 2 marzo 2024, n. 19, in tema di condizioni per l’accesso ai benefici normativi e contributivi previsti dalla legislazione sociale.
Nel documento di prassi, dopo aver analizzato le modifiche per le imprese in termini di requisiti che le stesse devono possedere per poter fruire dei diversi benefici normativi e contributivi previsti dall’ordinamento, vengono definite le nuove condizioni di regolarizzazione, laddove, con il nuovo comma 1175-bis dell’articolo 1 della legge n. 296/2006, è stato introdotto un regime di mitigazione dell’eventuale recupero dei benefici già fruiti.
In termini analitici, in presenza di violazioni regolarizzabili, il diritto ai benefici è fatto salvo qualora il datore di lavoro provveda alla regolarizzazione integrale degli obblighi contributivi e assicurativi entro i termini assegnati dagli organi di vigilanza, mentre, per le violazioni amministrative non sanabili, il recupero dei benefici è invece limitato al doppio dell’importo sanzionatorio oggetto di verbalizzazione.