Spese di trasferta e tracciabilità: chiarimenti

L’Agenzia delle entrate, con circolare 22 dicembre 2025, n. 15E, fornisce importanti chiarimenti in tema di trasferte entro il comune sede di lavoro e in tema di tracciabilità delle spese di trasferta.

Rispetto alle trasferte nel Comune della sede di lavoro, il documento afferma che è esente il rimborso sotto forma di indennità chilometrica riconosciuto al lavoratore per l’utilizzo del mezzo privato e che l’indennità chilometrica dovrà essere calcolata avendo riguardo alla percorrenza, al tipo di automezzo usato dal dipendente e al costo chilometrico ricostruito secondo il tipo di autovettura, computato con i parametri delle tabelle Aci, purché documentato.

Il documento di prassi interviene poi a fornire chiarimenti in tema di tracciabilità delle spese di trasferta e di possibilità di pagamento in contanti delle stesse, con particolare riferimento al pagamento dei pedaggi autostradali.