Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n. 228/2023 del Decreto legge 29 settembre 2023, n. 132, è stata disposta la proroga, dal 30 settembre al 31 dicembre 2023, del diritto ad esercitare la prestazione in smart working per i lavoratori cd. “super-fragili”, affetti cioè da patologie gravi, individuate dal Decreto del Ministero della salute 4 febbraio 2022.
Fino alla fine dell’anno 2023, pertanto, i lavoratori del settore pubblico e privato rientranti in tale categoria hanno diritto a lavorare in modalità agile, senza necessità di provare la compatibilità dell’attività svolta con lo smart working (possono essere eventualmente adibiti a diverse mansioni dal datore di lavoro, senza riduzione della retribuzione) e in assenza di accordi scritti.
Si ricorda che, fino al 31 dicembre 2023, in presenza di mansioni compatibili con il lavoro da remoto, rimane in vigore il diritto allo smart working per:
- genitori che abbiano almeno un figlio minore di 14 anni, a patto che l’altro genitore non sia contemporaneamente beneficiario di strumenti di sostegno al reddito/disoccupato;
- lavoratori che, in base ad accertamento del medico aziendale competente per la sicurezza, risultino maggiormente esposti a rischio di contagio Covid in ragione di età, immunodepressione o comorbilità.